Investimenti

Il futuro del mercato delle luxury car

2 marzo 2023

Nonostante i problemi che hanno afflitto le economie di tutto il mondo negli ultimi anni, tra pandemia e inflazione alle stelle, il mercato globale del lusso ha sovraperformato i mercati consumer e retail. Da ottobre 2022 fino ad oggi, l’indice S&P Global Luxury sta nettamente battendo il NASDAQ-100, l’indice che replica le società tecnologiche più grandi degli Stati Uniti, le quali hanno guidato i corposi rendimenti del mercato azionario USA negli ultimi 10 anni. Gli investitori hanno quindi iniziato a preferire un altro tipo di beni discrezionali, decisamente più di nicchia, rispetto a quelli tecnologici. Nel grafico si confrontano i due indici:

I fattori che guideranno la crescita del luxury coincidono soprattutto con un aumento del numero di persone ricche in tutto il mondo, dalla riapertura della Cina, e da una trasformazione dei vari segmenti del mercato del lusso. In un contesto del genere, il mercato dei veicoli di lusso, considerato tra i beni di lusso più preziosi e durevoli, dovrebbe conquistare, soprattutto nel prossimo decennio, quote di mercato sempre più grandi, rispetto anche al mercato dei veicoli “alla portata di tutti”. Il mercato dei veicoli di lusso è il segmento più ampio del mercato globale del lusso. Nel 2021, sono state vendute circa 1,6 milioni di auto di lusso e ultra-lusso, pari a circa il 2% degli 80 milioni di autovetture vendute in tutto il mondo nello stesso anno.

Uno dei fattori più importanti che guiderà la crescita del mercato delle auto di lusso, come accennato, sarà l’aumento del numero di persone con patrimoni elevati nei prossimi anni, soprattutto in Asia e in Medio Oriente. Secondo Knight Frank, il numero globale di HNWI ($1 milione – $30 milioni) ha raggiunto i 70 milioni nel 2021, e dovrebbe superare i 100 milioni entro il 2026. Inoltre, il numero di Ultra-High-Net-Worth Indivividuals (UHNWI), ossia le persone che hanno un patrimonio netto maggiore di $30 milioni dovrebbe mostrare un tasso di crescita annuale composto (CAGR) superiore al 5% tra il 2021 e il 2026. Tali individui possiedono gran parte della ricchezza di tutto il mondo e hanno un enorme potere di spesa. Nel grafico si può osservare la crescita passata e stimata degli HNWI e degli UHNWI:

Gli Stati Uniti e L’Europa rimangono i mercati principali per i beni di lusso, ma i mercati emergenti, in particolare la Cina, stanno ristrutturando l’intero settore. Si prevede che nel prossimo futuro, la Cina diventerà il più grande mercato di beni di lusso. Oltre alla Cina, anche la Corea del Sud, il Sud-est asiatico e l’India, mostrano un potenziale significativo per spingere il luxury.

Un aspetto fondamentale della crescita del mercato del lusso è che questa potrebbe essere catalizzata dalle fasce più giovani della popolazione. Le generazioni più giovani, come i Millenials e la Gen Z stanno diventano il motore della crescita dell’industria. A livello globale, oltre il 50% degli acquirenti abituali di beni di lusso ha meno di 35 anni. Inoltre, la crescita potrebbe essere guidata dalle donne. Queste sono sempre più coinvolte nel mercato dei veicoli. Basti pensare che nel 2020, in Cina, le donne hanno superato gli uomini nella spesa in auto. Nel segmento delle auto di lusso, il genere femminile è responsabile di una quota significativa degli acquisti.

Le caratteristiche distintive dei veicoli di lusso, comprese le alte prestazioni, l’esclusività e il brand, dovrebbero essere ulteriormente apprezzate dai clienti nei prossimi anni.

È possibile classificare il mercato delle luxury car in quattro segmenti sulla base del loro prezzo di vendita. La crescita, infatti, varierà in base alla fascia di prezzo:

– $80.000 – $149.000

– $150.000 – $299.000

– $300.000 – $500.000

– > $500.000

I quattro segmenti si espanderanno ad un tasso di crescita annuo composto (CAGR) dall’8 al 14% tra il 2021 e il 2031, guidati dai veicoli più costosi (>$500.000), soprattutto elettrici che negli ultimi anni hanno assistito ad uno slancio significativo. Ciò che sorprende è che tale ritmo di crescita sarà maggiore di quello del mercato delle auto tradizionali (<$80.000) che fino al 2031 si svilupperà ad un CAGR di circa l’1%. Si può osservare meglio nel grafico seguente:

Secondo McKinsey, i veicoli elettrici a batteria (BEV) saranno dominanti in tutti i segmenti di lusso entro il 2031, ma il grado di adozione varierà in base alla fascia di prezzo. Oltre il 70% degli attuali proprietari di veicoli luxury con motore a combustione interna è disposto a passare ai veicoli elettrici durante il prossimo acquisto. Ad esempio, entro il 2031, l’85% delle auto di lusso appartenenti alla fascia di prezzo più alta, saranno elettrici. Si prevede che il mercato dei BEV di lusso e ultra-lusso crescerà rapidamente nei prossimi 10 anni, con un CAGR di circa il 35%, quasi 10 volte il CAGR previsto per il mercato non BEV di lusso e ultra lusso.  Tuttavia, l’adozione di luxury BEV potrebbe rallentare nel lungo termine, a causa di una preferenza soggettiva degli acquirenti in merito all’esperienza di guidare un’auto a combustione: anche il suono svolge un ruolo importante e le auto elettriche sono note per essere ultra-silenziose. Nel grafico è indicata la crescita delle auto di lusso elettriche e quella delle auto di lusso non elettriche: si nota la forte discrepanza tra i ritmi di crescita tra le due categorie nei prossimi 10 anni.   

Il mercato si concentrerà non solo sull’elettrificazione dei veicoli, ma anche su quelli di dimensioni più grandi, o meglio sui SUV. I SUV sono diventati popolari sin dai primi anni 2000 per via di una serie di fattori, come la sicurezza percepita, la praticità e lo stile. McKinsey afferma come circa il 50% degli acquirenti di auto di lusso preferisce i SUV come prossimo acquisto. Le nuove preferenze della domanda stanno spingendo molti produttori come Ferrari, Aston Martin e Lotus, a lanciare i loro SUV. La combinazione tra una maggiore attenzione alla sostenibilità e una preferenza orientata ai SUV cambierà radicalmente il mercato nel prossimo futuro.

La Cina sarà uno dei driver principali della crescita del mercato e il motivo principale è da individuare nel rapido aumento del numero di HMWI e UHNWI nel paese. Basti pensare che nel 2000, in Cina non c’era alcun consumatore UHNW, mentre nel 2020 si sono raggiunti gli oltre 90.000. Come si osserva dal grafico seguente, entro l’inizio del prossimo decennio, il Dragone Asiatico aumenterà la sua quota nel mercato globale delle auto di lusso, passando dal 24% nel 2021 a circa il 35%, con un CAGR previsto di circa il 13%. I consumatori cinesi mostrano preferenze diverse rispetto a quelli europei e americani. I primi sono infatti maggiormente interessati all’aspetto tecnologico dell’auto (es. guida autonoma), mentre i consumatori occidentali apprezzano maggiormente lo stile, le prestazioni e la “sensazione” di guida. Negli anni a venire, l’affermarsi di un mondo sempre più connesso, intelligente, elettrico e personalizzato, catalizzeranno la crescita degli acquisti cinesi di auto di lusso. Per questo motivo, già oggi, ad esempio, NIO è rapidamente diventata il marchio leader in termini di vendite nel segmento dei SUV elettrici in Cina. Un’altra statistica significativa è che circa l’80% dei potenziali acquirenti di auto di lusso in Cina è disposto a fidarsi di un nuovo marchio, a condizione che l’auto offra un’integrazione significativa con gli ecosistemi digitali locali (es. autostrade tech come la Salerno-Reggio Calabria, che sarà la prima smart road d’Europa)

I veicoli di lusso generano anche guadagni sopra la media per i loro produttori, soprattutto in termini di margini. La maggior parte dei marchi automobilistici nel segmento del lusso ha visto aumentare i propri margini EBIT tra il 2016 e il 2021, soprattutto per quanto riguarda la fascia di prezzo più alta. McKinsey, stima che il mercato dei veicoli elettrici di lusso offrirà margini EBIT del 21-25% entro il 2031, sebbene esistano diversi rischi capaci di minare tale redditività, come i cambi di valuta.

Il mercato delle auto di lusso, seppur si sia mostrato negli ultimi anni resiliente, può essere influenzato dalle condizioni macroeconomiche globali. Le flessioni generali possono avere un impatto sproporzionato sulle vendite di beni di lusso alla luce della natura discrezionale della spesa dei consumatori in questo mercato. Inoltre, a causa della natura emotiva alla base delle decisioni di acquisto di beni di lusso, come anche per le auto, le aspettative riguardanti i flussi di reddito futuri, e la fiducia in merito all’evoluzione dell’economia possono influire sulle vendite. Tuttavia, i dati di vendita relativi alle auto di lusso, soprattutto sportive, dopo la forte recessione del 2008-2009, mostrano come tale mercato possa resistere con forza alle recessioni economiche. Dal 2008, una maggiore creazione di ricchezza nei paesi asiatici, una maggiore adattabilità delle auto sportive di lusso al contesto urbano e ad un uso frequente, e un crescente appetito dei giovani acquirenti benestanti, hanno portato a maggiori vendite complessive nel mercato. Tuttavia, la resilienza delle vendite durante fasi recessive dell’economia dipende anche dalle strategie adottata dalla specifica casa automobilistica. Basti pensare a Ferrari. Dal grafico si nota come il volume di vendite negli ultimi 18 anni delle unità Ferrari sia stato meno volatile rispetto al resto del mercato della auto di lusso. Come si evince dall’ultimo Financial Statement di Ferrari, il Cavallino Rampante è riuscito ad essere maggiormente resiliente per alcuni motivi:

– bassi i volumi produttivi rispetto alla domanda;

– maggior numero di modelli nel portafoglio prodotti;

– lanci di nuove auto più frequenti rispetto ai suoi concorrenti;

Ferrari si è quotata in Borsa nel 2016 e da allora il titolo è cresciuto di oltre il 500% (5x). Oggi ha una capitalizzazione di circa €50 miliardi e un P/E di 48.

I principali azionisti di Ferrari sono:

Fonti:

  • Ferrari N.V. 2022 ANNUAL REPORT AND FORM 20-F
  • McKinsey
  • Oliver Wyman
  • Google Finanza

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