Interviste

Intervista a Consultique SCF: opportunità e sfide di un CFA

9 ottobre 2022

Abbiamo intervistato Giulia Armellini, Project Manager di Consultique, società leader in Italia nella Consulenza finanziaria indipendente, e CFA.

Laureata in economia aziendale in Bocconi con specialistica in Management of innovation and business development presso Copenhagen Business School, Giulia Armellini ha iniziato a lavorare in Consultique a gennaio 2019 dopo aver maturato esperienza a Londra in società fintech: PayPal ed Ebury. Si occupa dello sviluppo strategico e commerciale del Network Consultique, area che copre anche a livello comunicativo social rivolto a diffondere la professione del consulente finanziario indipendente e promuovere i servizi della società. Da maggio 2021 è iscritta all’Albo come consulente finanziario indipendente per raccontare così da raccontare più da vicino e in prima persona questa professione su tutti i canali social: LinkedIn, Instagram, Youtube e Tiktok.

La storia di Consultique: chi è, perché è nata e quali sono i suoi obiettivi.

“Consultique è la società leader in Italia nell’analisi e consulenza finanziaria indipendente. L’dea di fondare Consultique è nata nel 2001, in quanto non esisteva una figura professionale indipendente che facesse gli interessi dei risparmiatori e imprenditori nel panorama finanziario italiano. Il mercato italiano era caratterizzato solamente da dipendenti bancari e promotori finanziari (agenti di vendita monomandatari) che, lavorando per banche e reti, vendono prodotti finanziari dal quale ricevono commissioni. Sussiste in questo caso un potenziale conflitto di interessi che viene eliminato con la consulenza finanziaria indipendente.”

Di cosa si occupa il consulente finanziario indipendente e perché è importante per gli individui e per le imprese?

“Il consulente finanziario indipendente, a differenza dei dipendenti bancari o promotori finanziari (chiamati oggi “consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede”), non vende prodotti finanziari ma offre solo consulenza nell’unico interesse dei propri clienti, come avvocati e commercialisti. La sua figura è fondamentale per famiglie e risparmiatori che vogliono proteggere il proprio patrimonio, essere consapevoli del rischio dei propri investimenti ed evitare truffe finanziarie. Le aziende possono beneficiare della consulenza finanziaria indipendente per la gestione della liquidità e l’ottimizzazione di tutti i rapporti con gli istituti di credito.”

Come si è evoluta questa figura nel corso degli ultimi anni e quali sono le differenze con un consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede?

“Il 1° dicembre 2018 è stata finalmente istituzionalizzata la figura professionale del consulente finanziario indipendente (ridenominato “autonomo”), data nel quale è nato il nuovo Albo dei consulenti finanziari (OCF). All’interno dell’Albo la sezione dedicata ai consulenti finanziari autonomi è distinta da quella dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Questi ultimi sono inquadrati come agenti di vendita monomandatari e sono responsabili del collocamento dei prodotti e servizi della banca per il quale lavorano. Il consulente finanziario indipendente, non avendo per legge legami con intermediari ed emittenti finanziari, può consigliare qualsiasi prodotto finanziario esistente sul mercato.”

Come si diventa CFA e quali sono gli step per esercitare questa professione?

“I requisiti per diventare un consulente finanziario indipendente (o autonomo) sono principalmente 2: diploma quinquennale e superamento della prova valutativa OCF o esame teorico-abilitativo per consulenti finanziari. Non è ancora previsto un tirocinio obbligatorio per accedere all’Albo OCF come consulente finanziario indipendente. Questi sono gli step normativi al quale bisogna affiancare la preparazione pratica alla professione, fondamentale per tutti coloro che vogliono intraprenderla in futuro.”

Qual è la giornata lavorativa tipo di un CFA?

“Un consulente finanziario indipendente con il proprio studio professionale dovrà dedicare ogni giorno del tempo alle seguenti attività: gestione clientela esistente (report trimestrali, aggiornamento posizioni, invio di raccomandazioni…), contatto con nuova e potenziale clientela e formazione personale e professionale. E’ fondamentale tenersi aggiornati con le notizie finanziarie, solitamente in apertura e chiusura della giornata lavorativa.”

Come e quanto guadagna un CFA?

“Un consulente finanziario indipendente può concordare liberamente il proprio compenso con il cliente. La sua remunerazione deriva dal pagamento della “parcella fee-only” che gli paga il cliente per il servizio ricevuto. La parcella annua può essere calcolata come un importo fisso o una percentuale sul patrimonio. In media un consulente finanziario indipendente può applicare una parcella che varia dallo 0,5% allo 0,9% del patrimonio finanziario del cliente sotto consulenza.”

Perché, secondo te, un giovane dovrebbe diventare un consulente finanziario indipendente?

“Ci sono tantissimi giovani che terminati gli studi universitari sognano di diventare consulenti finanziari ma, venendo a contatto con le banche e le reti, possono essere disincentivati dallo svolgere un’attività commerciale di vendita di prodotti. Un giovane sceglie la carriera da indipendente perché è la professione del futuro e già predominante nei paesi finanziariamente più sviluppati, come gli Stati Uniti, l’Inghilterra e l’Olanda. Scegliendo questa strada un giovane si assicura la possibilità di lavorare in un mercato in forte crescita e fare la differenza in un paese come l’Italia dove la cultura finanziaria, seppur in crescita, è ancora inferiore rispetto agli altri paesi OCSE.”

Quanto è difficile per un giovane intraprendere questa carriera professionale in Italia?

“In Italia esistono oltre 60 società di consulenza finanziaria indipendente e oltre 200 studi professionali. Un giovane aspirante consulente finanziario indipendente può valutare inizialmente di lavorare presso una di queste realtà per fare esperienza e avviare la propria attività in futuro (a livello normativo non è ancora obbligatorio il tirocinio per svolgere questa professione). In questo modo non avrà costi iniziali perché sarà affiancato da un consulente finanziario indipendente più senior. Le difficoltà di intraprendere questa professione sono le stesse di un giovane avvocato o commercialista che deve inizialmente investire sulle proprie competenze e network per avere successo in futuro.”

Quali consigli daresti ad un giovane che voglia intraprendere questo percorso?

“Il primo consiglio che darei è quello di continuare a formarsi. Questa è una bellissima attività che permette di avere grandi soddisfazioni ma il successo come professionista deriva esclusivamente dalle proprie competenze e capacità di trasferirle in modo efficace al cliente. Non si vende nessun prodotto ma si forniscono consigli professionali nell’unico interesse dei risparmiatori. Grazie all’assenza di pressioni commerciali, il consulente finanziario indipendente è libero di esprimersi al meglio ed utilizzare a pieno le proprie competenze acquisite negli anni.”

Credi che i social media possano aiutare i CFA? In che modo?

“I canali social sono fondamentali per un giovane consulente finanziario indipendente che vuole fare educazione finanziaria e iniziare a creare un proprio network di contatti. Per un giovane che vuole avviarsi in autonomia aprendo un proprio studio, i social sono importanti anche per andare a raggiungere il proprio target di clientela, come possono essere i ragazzi della propria età che con i primi stipendi valutando di impostare un piano previdenziale oppure di accantonare dei risparmi con finalità di investimento future.”

In che modo Consultique aiuta gli attuali e i futuri CFA a svolgere al meglio questa professione?

“Consultique da sempre ha come mission la diffusione della consulenza finanziaria indipendente in Italia attraverso il supporto diretto in fase di start-up e mantenimento della propria attività di consulenza finanziaria indipendente. Il primo step per chi valuta questa professione è la formazione pratica professionale in quanto l’esame OCF è prettamente teorico-abilitativo all’iscrizione all’Albo. Il nostro Executive Master in consulenza e pianificazione finanziaria indipendente, al quale ci si può iscrivere ogni mese, permettere di acquisire tutte le competenze e know-how per offrire i vari servizi, formulare parcelle e utilizzare i software dedicati all’attività.

Successivamente alla formazione, assistiamo tutti gli aspiranti consulenti ad iscriversi all’Albo in tempi brevi fornendogli tutta la documentazione richiesta dall’Organismo e la modulistica completa per svolgere l’attività nel rispetto dei diritti, obblighi, responsabilità professionali e adempimenti in materia di compliance.

Per ultimo, Consultique fornisce ad oltre l’80% dei consulenti finanziari indipendenti tecnologia e supporto per svolgere al meglio la loro attività. La Fee Only Platform è la piattaforma leader in Italia per la consulenza finanziaria indipendente che racchiude tutta l’analisi e la ricerca indipendente nel nostro Ufficio Studi, robo-advisor e vari software dedicati all’attività.

Quali sono le prospettive future della consulenza finanziaria in Italia?

“Per il secondo anno di fila, la sezione dedicata ai consulenti finanziari indipendenti (o autonomi) è cresciuta del +41% rispetto all’anno precedente. Il trend è in forte crescita e si prevede di raggiungere quota 1.000 tra singoli professionisti e società di consulenza finanziaria indipendente entro breve.

Un’ ulteriore spinta la darà l’introduzione di un nuovo decreto che introdurrà il praticantato per svolgere questa professione ma soprattutto non richiederà il superamento dell’esame OCF per coloro che lavorano in vari ambiti della finanza e che non hanno mai svolto l’attività di consulente finanziario.

Il mercato della consulente finanziaria verterà sempre di più sul pagamento della parcella e meno sulle retrocessioni pagate dalle società prodotto ai consulenti finanziari di banche e reti.”

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